Descrizione
Octa deriva dal greco “okto” che significa otto: il numero delle gambe che compongono l’elaborato basamento del tavolo Octa, elementi in metallo intersecati in modo apparentemente disordinato. Un’idea nata giocando con i bastoncini dello Shanghai, millenario passatempo che suggerisce un’idea di caos e scompiglio, leggerezza e casualità. Il piano può essere fisso o allungabile, ed è disponibile in numerosi materiali e finiture; nella versione rotonda, il piano è fisso e realizzato in cristallo o ceramica. La sua immagine, per contrasto con la base, è sobria e lineare. Il risultato complessivo è un equilibrio quasi molecolare, per un tavolo decisamente inconsueto ed elegante, capace di caratterizzare lo spazio con un’accezione ricercata e contemporanea: quella di un segno che diventa oggetto.